Quelli della Musical Week è il nostro TripAdvisor:
alcuni partecipanti alle Musical Week delle precedenti edizioni ci hanno
scritto le loro impressioni, i loro ricordi ... insomma cosa ha rappresentato
per loro la Musical Week.

Vi regaliamo queste preziose testimonianze ...

 

Alice Gruden, 21 anni (prima volta alla Musical Week nel 2008 e poi 2009, 2010, 2011 e ritorna nel 2015 come 'special performer')
Non è corretto dire che Musical Week mi ha fatto crescere, mi ha proprio partorito! Vi spiego...il ricordo più significativo della mia prima settimana a Borgo Spante, nel 2008, è stato quando, l'ultimo giorno, lo zio Gius mi ha chiesto "Alice, è QUESTO ciò che vuoi fare nella vita?" e io ho risposto "...sì.". Non riesco a togliermi dalla testa quell'istante. Così ho detto. Così sarà. L'ho promesso a me stessa, finalmente, grazie a voi. Insomma, chi ero prima del 21/07/08? Cosa facevo?! Non lo sapevo nemmeno io! Inconsapevolezza totale. E ora eccomi qui: trovare ragazzi della mia età così determinati su quello che vogliono fare nella vita è difficilissimo di questi tempi... e io devo questa mia peculiarità proprio a Musical Week.
E' molto, molto più di una serie di lezioni di canto, danza e recitazione.
E' da qui che si spicca il volo, con la musica e con il cuore.

Attualmente frequenta la Academy of Drama a Guilford (Inghilterra).

 

Maria Sessa, 24 anni (prima volta alla Musical Winter e alla Musical Week nel 2011)
Per me Musical Week è stato il primo vero passo verso il mondo del musical, prima questo era un magico mondo che vivevo solo attraverso scene, passi, canzoni, emozioni espresse da altri e vissute col cuore..a Musical Week ho potuto sperimentare queste emozioni sulla mia pelle; lasciandomi affascinare ancor di più da questa straordinaria forma d'Arte. E' quindi un luogo, un'esperienza, che mi ha fatto crescere: come persona e come artista. Come persona perchè durante queste esperienze ho avuto modo di conoscere persone bellissime, unite a me nella più grande delle mie passioni; persone fisicamente a me lontane, ma vicine col cuore, perchè gli attimi di vita vissuti insieme ci hanno profondamente legato; persone che sono state in grado di far emergere il meglio di me, senza mai farmi sentire giudicata. E come artista, perchè lavorare tutto il giorno fianco a fianco con dei Veri Professionisti del musical italiano è una fonte incredibile di insegnamenti ed esempi da imitare, bisogna essere delle spugne per poter assorbire quanti più spunti possibili; perchè vedere performer così innamorati del proprio lavoro non può che farmi desiderare di migliorare sempre di più per poter diventare come loro un giorno.
Sono veramente felice di essere entrata in questa grande famiglia, Musical Week è stata una delle esperienze più belle e forti che io abbia vissuto fin ora e non vedo l'ora di poterne vivere un'altra!

 

Filippo Coffano, 18 anni (prima volta alla Musical Week nel 2009 e poi nel 2010, 2011, 2012, 2013 e 2014 come assistente)
Musicalweek...un'esperienza unica ed indimenticabile! Per me è stato e resta un momento di crescita umana e professionale fra i più importanti e determinanti nella mia giovane vita. Il luogo in cui si svolge è magico, gli incontri sono veri e le persone conosciute si portano nel cuore. Gli insegnanti sono professionisti di alto livello e riescono a creare grande armonia nei gruppi di lavoro. Ecco,il lavoro...tostissimo, faticoso ma pieno di gioia e passione e i giorni trascorrono veloci, troppo veloci e si vorrebbe sempre dilatare il tempo per continuare a vivere insieme, fianco a fianco, accomunati da un "mestiere" fantastico, quella sinergia che , nell'antico borgo umbro, nasce e cresce a dismisura. Quest'anno non potrò esserci fisicamente per altri impegni ma ci sarò con tutta l'anima e...già ne sento la mancanza!

Attualmente lavora nel West End “Mamma mia”, “Aladdin”, “Thriller – MJ” a Londra (Inghilterra).